Gli operatori sono giá al lavoro per apportare le modifiche necessarie al Codex Herbarum 2006. Infatti alla fine dello scorso anno è nato questo nuovo documento a tutela del consumatore. Anche il settore degli integratori alimentari si allinea, quindi, alla tendenza del momento e punta alla tutela del consumatore: nel novembre del 2005 è nato il Codex Herbarum 2005, il primo codice di autoregolamentazione per gli ingredienti vegetali e loro derivati utilizzati nel settore degli integratori alimentari.
Il Codex nasce come strumento per gli operatori del settore, ma vuole essere un’ulteriore garanzia di sicurezza che le aziende vogliono dare al consumatore. E’ stato realizzato in collaborazione con Federsalus, Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari, CNA e Assoerbe.
Il Codex è stato presentato alla fine dello scorso anno al Ministero della Salute e nasce con lo scopo di porre dei limiti all’utilizzo di prodotti naturali contaminati da sostanze come metalli, pesticidi, micotossine tutti presenti nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
In assenza di una normativa “ad hoc” il Codex si pone come standard di riferimento sia dal punto di vista tecnico che normativo.
Infatti oltre a stabilire i limiti massimi di contaminazione tollerati nei vegetali utilizzati negli integratori, il Codex illustra la normativa vigente in questo settore. Il settore degli integratori è in continua espansione, basti pensare a quanti nuovi prodotti escono ogni anno, integratori di vitamine, di Sali minerali, di fibre, di sostanze antiossidanti, solo per citarne alcuni.
Il Codex è quindi una vittoria per i consumatori che hanno uno strumento di tutela in più.
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