Sono in aumento sul territorio nazionale i distributori di latte crudo, si tratta di distributori di latte appena munto non sottoposto a pastorizzazione. L’unico trattamento subito è una robusta filtrazione e la conservazione a temperatura controllata.
Il fenomeno è in aumento sia perché effettivamente la domanda è aumentata ma anche perché i produttori stanno facendo di tutto per far conoscere le virtù di questo prodotto.Dal punto di vista normativo la vendita di latte crudo non presenta particolari difficoltá a patto di rispettare le semplici norme sanitarie: la vendita è possibile solo se il latte ha dei requisiti qualitativi e igienici paragonabili a quelli del “latte ad alta qualitá”.Inoltre l’azienda deve essere riconosciuta indenne da tubercolosi e brucellosi con controlli annuali e avere locali di stoccaggio e di eventuale confezionamento del latte autorizzati dall’ASL e a temperatura controllata.Per quanto riguarda la collocazione delle macchine distributrici è fondamentale che siano tenute sotto controllo da parte del proprietario e che ne sia possibile una adeguata pulizia alfine di non causare tossinfezioni alla popolazione.
Il latte appena munto è più digeribile di quello pastorizzato, deve essere conservato a +4° C e può essere bevuto senza bisogno di bollirlo.
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