Difendersi dal caldo non significa solo restare in casa nelle ore più calde o utilizzare il condizionatore. Dalle temperature torride bisogna guardarsi anche a tavola. Gli alimenti possono essere contaminati sia all’origine sia durante la preparazione e possono essere conservati a temperature non idonee, temperature che favoriscono la proliferazione batterica.
Per esempio il riso freddo se non conservato correttamente può contenere il Bacillus Cereus, i prodotti a base di uova fresche possono provocare la salmonellosi e ancora le passate di pomodori o la marmellata fatte in casa possono contenere il botulino. Attenzione anche al pesce crudo portatore di parassitosi e infezioni batteriche intestinali. In particolare le larve del nematode anisakis possono essere pericolose perchè penetrano nella mucosa gastrica provocando una sindrome dolorosa che può simulare l’appendicite.
Ecco, quindi, qualche regola per aiutarci.
2.Verificare come si presenta il prodotto: per quanto possibile le alterazioni del colore o dell’odore e l’integritá delle confezioni. Non acquistare, per esempio scatolette deformate o arrugginite o confezioni di surgelati che presentino inizi di scongelamento o conservati in banconi frigoriferi ad una temperatura superiore a 18 gradi centigradi.(verificare sempre la temperatura dei frigorferi che è sempre ben visibile!)
3. Dare anche un’occhiata al negozio o al supernercato, se si presenta in scarse condizoni igieniche immaginiamo come possa essere il magazzino dove vengono stoccate le derrate.
8. Prestare la massima attenzione all’igiene nella preparazione dei cibi (gli utensili, i piani di lavoro ecc. devono essere lavati con la massima cura).Particolare cura dovrá essere posta nell’igiene delle mani, lavandole frequentemente durante la preparazione dei cibi, in particolar modo dopo aver toccato alimenti crudi.
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