E’stata una settimana difficile per i consumatori italiani: il caso dei maiali infetti prima e la paura di alimenti contraffatti dopo hanno messo a dura prova i nervi saldi di noi poveri acquirenti.
E’ di qualche giorno fa, infatti, la notizia che il 20 per cento dei succhi di frutta e dei vegetali di produzione cinese sono risultati al di sotto degli standard minimi di qualitá.
Nasce ancora una volta la necessitá di ribadire l’importanza del made in Italy nel settore agroalimentare e
Gli agricoltori insieme a cittadini, mamme, giovani e studenti manifesteranno contro il tentativo globalizzare la qualitá dell’agricoltura italiana per asservirla ad un modello di sviluppo produttivistico, contrario all’interesse delle imprese, dell’ambiente e dei consumatori.
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