Progetto EAT (Eat Among Teens – l’alimentazione tra gli adolescenti) è stato realizzato dall’ Universitá del Minnesota per studiare i fattori che possono influenzare le abitudini alimentari degli adolescenti. Un modo per capire se i ragazzi hanno un comportamento alimentare sano ed equilibrato ed indagare sulle attivitá fisiche seguite. Uno studio fatto anche attraverso una maggiore comprensione dei comportamenti socio ambientali, personali e alimentari.
Il progetto EAT ha scoperto che gli studenti delle scuole medie consumano i loro pasti con la famiglia in media 5,4 volte la settimana mentre quelli delle scuole superiori in media 3,9 volte.
Il fatto di consumare pasti in famiglia induce i ragazzi ad alimentarsi meglio e a consumare più frutta e verdura a discapito di alimenti meno “sani”. Un dato molto importante perchè il fatto di mangiare in modo sano ed equilibrato in etá adolescenziale porta con maggiore probabilitá a seguire delle regole alimentari corrette anche in etá adulta. Un modo per combattere l’obesitá, una tendenza abbastanza diffusa in etá giovanile data dall’ uso di alimenti ricchi di grassi e zuccheri.
Sempre da questi studi si è riscontrato che il fatto di alimentarsi in modo sano e regolare aiuta i ragazzi ad avere migliori perfomance nello studio, un maggiore benessere psicologico e a ridurre come dicevamo il rischio di obesitá.
I risultati conseguiti dal progetto EAT sono senz’altro d’aiuto a tutti noi, soprattutto per farci capire ancora una volta che una corretta alimentazione, associata ad un pò di attivitá fisica, ci porta a condurre una vita sana e ad un benessere fisico generale.
Vsb:t