Pablo Monsivais e Adam Drewnowski dell’Universitá di Seattle hanno voluto testare le abitudini alimentari di 164 individui adulti della loro cittá. Lo studio è stato pubblicato sul “Journal of the American Dietetic Association” e attesta che le persone benestanti e di cultura superiore si alimentano meglio in termini di qualitá nutritive.
Nello specifico sembra che queste persone, potendo contare su una disponibilitá economica più elevata, facciano uso di alimenti con contenuto calorico inferiore e di qualitá superiore quindi, come risaputo, molto più costosi di altri.
Le persone sottoposte al test hanno compilato un diario alimentare per 4 giorni e risposto ad un questionario per conoscere le loro abitudini comportamentali.
Il livello di istruzione raggiunto, comunque, sembra essere l’elemento determinante nella scelta del tipo di alimentazione: chi è culturalmente più istruito, cosí ci dice il dr Monsivais, sembra possa contare su un’alimentazione di elevata qualitá.
Infatti gli alimenti di qualitá superiore sono anche quelli meno calorici ma nello stesso tempo con un’alta percentuale di sostanze nutritive.
Coloro che sono meno abbienti e con poca disponibilitá economica devono adattarsi e accontentarsi di un’alimentazione meno sana, basata su alimenti meno costosi e ricchi di grasso, che conduce ad un conseguente aumento di obesitá.
Allora ci chiediamo: il mangiar sano e corretto è solo una prerogativa dei più ricchi e con alta istruzione? Abbiamo comunque la possibilitá di trovare alternative sane?
Adieta.it ti propone delle ricette che potrebbero soddisfare l’esigenza di seguire una dieta equilibrata, povera di grassi e non particolarmente costosa.
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