Lo Spinning © , ideato da Johnny Goldberg, dal 1995 anche in Italia è diventato una nuova attività sportiva. Un’attività aerobica da praticare in gruppo, o da soli, su una bicicletta stazionaria appositamente studiata per questo innovativo sport. Una pratica guida per conoscere questo attrezzo e per acquistare il modello più adatto alle proprie esigenze.
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Lo spinning abbina la tecnica di pedalata alla concentrazione tramite il semplice utilizzo di basi musicali: sarà la musica a dettare il ritmo della pedalata! Lo scopo è quello di far lavorare ogni muscolo del corpo, nell’esecuzione di un viaggio virtuale, da soli o in gruppo, il tutto rigorosamente a tempo di musica.
La pratica dello spinning si è evoluta col tempo andando ad interessare anche i gruppi muscolari della parte alta del corpo tramite movimenti di coordinazione abbinati a piccoli carichi. Tutti questi molteplici fattori portano ad un ottimo allenamento di tipo aerobico dove si alternano fasi di sforzo, che raggiungono la soglia anaerobica, a fasi di recupero attivo. Ideale per un allenamento cardiovascolare. La Spin BikeLe sue caratteristiche la differenziano per struttura e funzionalità dalla classica “bici da camera”:
Perchè fare Spinning?Perchè anche in casa si può effettuare un allenamento aerobico ad alto consumo calorico, ma anche un allenamento che sia propedeutico per gli appassionati di bici o gli agonisti! Perchè nei mesi invernali si può praticare al chiuso, a differenza dalla bicicletta. Cosa non bisogna dimenticare Lo Spinning è una attività sportiva ad impegno molto elevato, caratterizzata da fasi di lavoro ad intensità variabile con sollecitazioni violente sia del sistema cardiovascolare (si raggiungono frequenze cardiache di picco molto elevate), sia dell’apparato muscolare. Alcuni consigli per un allenamento base di spinningParte prima: stretchingIniziare con esercizi di stretching per preparare il nostro apparato locomotore (muscoli, tendini, legamenti e capsule articolari) al lavoro che faremo in seguito. Parte seconda: riscaldamentoLa frequenza di pedalata deve essere mantenuta intorno alle 60-80 rotazioni per minuto (Rpm) per preparare il nostro organismo ad affrontare il lavoro che effettueremo in seguito. Durata di almeno 5-7 minuti, durante i quali la nostra frequenza cardiaca aumenterà in modo graduale. Parte terza: lavoro centraleHa una durata variabile dai 20 ai 30 minuti, a seconda di quello che ci siamo prefissati come obiettivo. In base alla durata utilizziamo tecniche specifiche per migliorare nostra la forza muscolare su tutti i gruppi muscolari che vogliamo far lavorare durante quell’allenamento. Parte quarta: defaticamentoDurata di circa 10 minuti. Manteniamo la pedalata a massimo 80 Rpm (rotazioni per minuto), per riportare il nostro organismo alle condizioni iniziali. Parte quinta: stretchingL’ultima fase possiamo dedicarla allo stretching, sia degli arti inferiori più sollecitati, che della parte superiore del corpo. |
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