Dopo il golf e il tennis, il beach volley e il windsurf, ecco uno sport poco conosciuto che richiede una notevole preparazione atletica: è il badminton, una specialità sportiva presente nel calendario olimpico dal 1992 (Olimpiadi di Barcellona) ma già presentata a titolo dimostrativo a Seul 1988.
La storia
La nascita del badminton (che è oggi uno degli sport più diffusamente praticati al mondo, vantando ben 155 federazioni nazionali aderenti all’Ibf, International Badminton Federation) si deve al fatto che alcuni ufficiali inglesi di stanza a Poona (India, ai tempi colonia britannica) agli inizi del Novecento importarono il gioco in Gran Bretagna: il nome “badminton” deriva infatti dall’omonima città inglese dove furono codificate le prime regole dello sport. Prima di questa ufficializzazione, comunque, uno sport molto simile al badminton era noto con il nome di “volano”.
Scopo e caratteristiche del gioco
I campioni
Badminton: prontezza di riflessi, velocità, resistenza in vista della gara
Il badminton, per le sue caratteristiche particolari, può essere classificato sia come sport di abilità (richiede infatti elevatissima reattività psichica) sia come sport di agilità e resistenza (con elevata attività respiratoria e cardiocircolatoria). Ne consegue che la dieta alimentare per chi lo pratica debba soddisfare esigenze diverse, basandosi soprattutto sull’equilibrio di diverse componenti.
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