Intervista al prof. Giorgio Calabrese

Intervista al prof. Giorgio Calabrese membro del Consiglio Direttivo dell'European Food Safety Authority e vice-presidente del Consiglio Scientifico dell'Istituto Nazione di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.




Intervista al prof. Giorgio Calabrese membro del Consiglio Direttivo dell’European Food Safety Authority e vice-presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazione di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.

Prima di iniziare questa intervista desidero ringraziarla a nome di tutta la redazione di adieta.it
per averci concesso il suo prezioso tempo. Lei è membro del consiglio Direttivo dell’EFSA,
i nostri lettori desiderano sapere qualcosa in più dell’ Authority, che ha sede a Parma.

Perché nasce l’Efsa e che cosa c’era prima di lei?

La European Food Safety Authority (EFSA) nasce dalla necessità di evitare il ripetersi degli scandali alimentari degli anni 90, tra cui la comparsa della malattia della mucca pazza (BSE) e la minaccia costituita dalla presenza di diossina nei polli. Queste emergenze hanno suscitato nel grande pubblico ansia e preoccupazione. L’Unione Europea ha allora deciso che era venuto il momento di creare una fonte completamente indipendente con l’incarico di fornire consulenza scientifica in grado di rassicurare e riacquistare la fiducia dei consumatori. Prima della nascita dell’EFSA i pareri scientifici dei pericoli e dei rischi connessi con gli alimenti e i mangimi erano di competenza della Commissione Europea.
Ma quest’ultima valutava anche l’aspetto normativo, quindi poteva esserci il pericolo di “inquinamento” tra le decisioni relative alla gestione dei rischi e la loro valutazione.

Come è strutturata?

L’EFSA, ovvero European Food Safety Authority, è costituita da quattro organismi distinti:
il consiglio di amministrazione, il direttore esecutivo ed il personale, il foro consultivo ed il comitato scientifico, ed i gruppi di esperti scientifici.
Il consiglio di amministrazione dell’EFSA , di cui io faccio parte, è costituito da 14 membri provenienti dagli Stati membri dell’Unione europea e da un quindicesimo membro, in rappresentanza della Commissione europea. Il suo ruolo principale è quello di assicurare il buon funzionamento e l’efficienza dell’EFSA.
Quindi, su proposta del direttore esecutivo, il consiglio adotta il progetto di bilancio ed i programmi di lavoro, vigila sulla loro attuazione, ed approva il regolamento interno e le altre disposizioni.
Il consiglio nomina anche il direttore esecutivo ed i membri del comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici. Il foro consultivo, nella sua qualità di organo consultivo dell’EFSA, assiste il direttore esecutivo e gli fornisce consulenza in merito alle problematiche ed alle priorità di carattere scientifico. Si tratta di un importante comitato che assicura lo scambio di pareri sulla valutazione del rischio e su problematiche riguardanti la sicurezza di alimenti e mangimi, compresa l’assistenza nell’identificazione dei problemi emergenti.
Il foro può essere anche chiamato a risolvere controversie di carattere scientifico mediante il ricorso alla discussione.
È costituito da rappresentanti provenienti da organismi nazionali che svolgono un ruolo analogo a quello dell’Autorità, in ragione di un rappresentante per ogni Stato membro, compresi, a partire dal mese di maggio 2004, i 10 nuovi Stati membri dell’UE. La valutazione dei rischi e gli altri lavori di carattere scientifico dell’EFSA sono svolti dal suo comitato scientifico e da otto gruppi di esperti scientifici, ciascuno dei quali è incaricato di trattare un diverso aspetto concernente la sicurezza di alimenti e mangimi. I lavori di carattere scientifico sono supportati anche da gruppi di lavoro di esperti scientifici esterni, ciascuno dei quali si specializza in una materia specifica.

Quali sono i compiti dell’Efsa?

L’EFSA fornisce pareri scientifici, guida e consulenza in risposta a domande presentate dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo, o dagli Stati membri; valuta il rischio di sostanze regolamentate, effettua il monitoraggio di specifici fattori di rischio e malattie e sviluppa, promuove ed applica nuove impostazioni scientifiche per la valutazione dei pericoli e dei rischi in alimenti e mangimi. L’Authority collabora con esperti di tutti gli Stati membri e condivide dati e risultati di studi scientifici; i suoi pareri vogliono essere un aiuto ai pareri nazionali. I pareri scientifici dell’Autorità costituiscono un riferimento autorevole per la valutazione europea del rischio e nei casi in cui la legislazione UE richieda all’Efsa di procedere alla valutazione dei rischi, saranno i pareri scientifici dell’EFSA a prevalere.

Quali sono le aree di competenza dell’EFSA?

L’EFSA si occupa dei seguenti campi: rete estrapolazioni dati, effetti sull’ambiente, caratterizzazione del rischio e benessere degli animali, epidemiologia ed esposizione al rischio, tossicologia, modelli di valutazione, chimica analitica, valutazione del rischio dei pesticidi, valutazione ESB/TSE, monitoraggio delle zoonosi.

E l’Italia come si pone nel campo della sicurezza degli alimenti?

L’Italia è tra i più avanzati in fatto di sicurezza alimentare.
È un paese di alta tradizione alimentare, il dialogo con le imprese è altissimo e parte dalla sicurezza ma deve allargarsi anche alla qualità.
Oggi abbiamo delle difficoltà in questo senso perché obiettivamente i paesi del Nord Europa e quelli dell’Est non hanno la cultura che abbiamo noi.
In Italia l’EFSA non viene nemmeno percepita come dovrebbe perché è il paese meno incerto in fatto di sicurezza alimentare al mondo. I problemi evidentemente ci sono ma sono controllabili.

Un’ultima domanda di rito in questo periodo: è di questi giorni la notizia di casi di influenza aviaria in Francia e proprio di oggi un caso sospetto in Svizzera. Dobbiamo avere paura?

L’attenzione è molto alta ma le misure precauzionali messe in atto possono farci dormire sonni tranquilli. Anche la paura di mangiare polli cotti deve essere esorcizzata non ci sono assolutamente problemi, i nostri allevamenti sono controllati e certificati.

Piccola Biografia:

Giorgio Calabrese nasce a Rosolini (SR), il 03/08/1951.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Catania (1977) e Specialista in Scienza dell’Alimentazione presso l’Università degli Studi di Pavia (1987).

Docente presso l’Università Cattolica del S.Cuore di Piacenza dal 1994 (Istituto di Scienza degli Alimenti – Direttore Prof. G. PIVA) e presso l’Università degli Studi di Torino (1994).

Visiting Professor presso la Boston University School of Medicine (1998).

Membro dell’Authotity Europea dela Sicurezza Alimentare, quale unico rappresentante italiano.

Vice Presidente Scientifico dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (I.N.R.AN.).

Active Member of New York Accademy of Sciences.

Active Member dell’American Association for the Advancement of Science (A.A.A.S.).

Active Member dell’American Diabetes Association (A.D.A.).

Collabora inoltre con le seguenti Università Americane:
Boston University
Columbia University of New York;
New York University  of New York (N.Y. University of New York);
Rockfeller University of New York.

Membro dela Commissione Mondiale “Nutrition et Sante'” dell’O.I.V di Parigi.

Componente della Commissione Scientifica Alimentazione e Salute del Ministro Sirchia.

Componente della Commissione Scientifica Sicurezza Alimentare del Ministro delle Politiche Agricole Alemanno.

Membro della European Commission of Health per le Ricerche Scientifiche della C.E.E.

Ha al suo attivo pubblicazioni scientifiche pubblicate su riviste nazionali e internazionali.

E’ stato relatore in diversi Convegni Scientifici in Italia e all’Estero e ha pubblicato a livello nazionale e internazionale Papers su CIBO e SALUTE.

Consulente Dietologo della squadra di Serie A di Calcio JUVENTUS F.C.

Consulente dietologo di alcune squadre di Serie A di Volley, Pallamano e di Tamburello; di Marciatori della Nazionale Italiana, di alcuni Sciatori della Nazionale Azzurra e di piloti centauri del Campionato Europeo di Motocross ed Endurance.

Consulente dietologo del Comune di Torino (dal 1999) per la gestione delle mense scolastiche di tutto il territorio.

Consulente Scientifico delle trasmissioni:
RAI1: “PORTA A PORTA”, “UNO MATTINA SABATO”, “LINEA BLU”.
RAI2: “TG-2 SALUTE” , “MEDICINA 33” e “EAT-PARADE”, “IN FAMIGLIA”.
RAI3: “AMBIENTE ITALIA”

Giornalista-pubblicista e collaboratore con i seguenti Quotidiani Nazionali:
“LA STAMPA”, “LA REPUBBLICA”; “IL CORRIERE DELLA SERA”. “AVVENIRE”.

Collabora con i seguenti Magazines settimanali:
“LO SPECCHIO de LA STAMPA”, “OGGI”;” ANNA”; “DONNA MODERNA”; “GRAZIA”.

Ha scritto i seguenti libriI:
ED. PIEMME: “DIETA & FORNELLI” E “LA DIETA DEI BUONGUSTAI”, CON ROMANA BOSCO.
“LA DIETA DEI VOSTRI BAMBINI” E “BAMBINI A TAVOLA” CON LA MOGLIE GIORNALISTA CATERINA CARPANZANO.
ED. SPERLING & KUPFER: “LA DIETA IN GRAVIDANZA” CON SUOR GERMANA E LA MOGLIE CATERINA.
“UNA DONNA NUOVA” CON LA SESSUOLOGA ALESSANDRA GRAZIOTTIN.
“LA DIETA DEL TERZO MILLENNIO”CON LA MOGLIE CATERINA, EDITORI: LA STAMPA DI TORINO E RIZZOLI.

Ha studi medici specialistici ad Asti, a Torino e Roma.

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

 

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