Cavoli, cavoletti e affini sono ortaggi classici dei mesi invernali, molto presenti nella cucina regionale italiana e noti per le loro proprietà protettive antitumorali e per le numerose virtù benefiche.
Considerati poco appetitosi da alcuni, soprattutto a causa dell’odore sprigionato durante la cottura, il cavolo e i suoi parenti possono essere deliziosi e ricchi di virtù se cucinati nel modo giusto.
L’effetto benefico del cavolo e delle verdure classificate come crucifere (broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e rape) è dato dalla presenza al loro interno di fibre e di varie sostanze antiossidanti e vitamine, tra cui carotenoidi, polifenoli e folati. Esse contengono composti chiamati isoticianati, che anno proprietà protettive anticancerogene, efficaci soprattutto contro i tumori dell’apparato digerente e del fegato.
Il cavolo è prezioso anche per altre proprietà benefiche, alleate della bellezza e della salute. Contiene infatti Vitamina C (che combatte i radicali liberi e influisce sulla produzione di collagene), potassio, ferro e calcio, fondamentali per contrastare anemie e osteoporosi. Al suo interno si trova la luteina, un pigmento della retina molto importante per la salute dell’occhio.
I composti antitumorali presenti nel cavolo sono molto “sensibili” alla cottura e rischiano di perdere efficacia se non sono trattati nel modo corretto. Gli isoticianati si “attivano” mediante una reazione di idrolisi: per questo motivo si consiglia ci cuocere il cavolo (o di centrifugarlo) prima di consumarlo. Per garantire la maggiore quantità possibile di molecole antitumorali, l’ideale sarebbe evitare le lunghe cotture e stufare rapidamente gli ortaggi, cuocerli al vapore o saltarli in padella.
Al momento di cucinare le verdure crucifere, è bene ricordare che grassi e sale vanificano l’effetto benefico degli isoticianati. Da evitare, quindi, le preparazioni troppo caloriche e l’eccesso di sale, che oltretutto sono tra le prime cause di tumori e di malattie metaboliche. Il consumo di cavoli da solo non è sufficiente a garantire l’efficacia antitumorale: deve essere un tassello di uno stile di vita sano, caratterizzato da un’alimentazione bilanciata.