Definizioni La pedana sussultoria (a vibrazione verticale) ha un piatto che si muove in su e in giù a determinate frequenze (per esempio se il piatto si alza ed abbassa 20 volte in 1 secondo si parlerà di 10 Hz di frequenza).
La pedana vibrante sussultoria riesce, a differenza del normale esercizio fisico, a far contrarre e decontrarre le fasce muscolari senza sovraccaricare la parte muscolo-tendinea-cartilaginea e incrementa comunque il metabolismo locale e la circolazione sanguigna. E’ risaputo che le pedane a vibrazione verticale vanno usate con attenzione sotto i 10 Hz perché possono mandare in risonanza le parti molli dell’addome dell’utente. Se si prova la pedana vibrante per la prima volta è meglio farlo con l’aiuto di un amico più esperto e comunque leggendo bene il manuale di istruzioni prima di iniziare. Le pedane basculanti , invece, riproducono un movimento simile alla camminata . Il piatto si alza sul lato destro mentre si abbassa sul lato sinistro e poi viceversa.
Le basculanti lavorano a frequenze tra 1 e 35 Hz , anche se gli studi di Bosco e altri hanno dimostrato l’assenza di controindicazioni anche fino a 40 Hz e il movimento alternato non manda mai in risonanza il corpo.
Gli stessi studi che si citano del dott. Bosco sono stati effettuati sulle pedane vibranti a movimento “sinusoidale”. Durante la locomozione, nella fase di contatto con il terreno, si genera un treno di vibrazioni che vengono trasmesse a tutto il corpo, dai piedi (15 Hz) fino alla testa (5 Hz), passando per gli arti inferiori, il rachide e il cranio. Le vibrazioni sono un forte stimolo per l’attività osteoblastica ed hanno effetti rilevanti sul sistema biologico. È stato riferito che la potenza esplosiva del muscolo estensore della gamba durante il salto migliora dopo 10 giorni di vibrazioni applicate a tutto il corpo per 10 minuti su soggetti allenati. (Bosco et.al, Biologia dello Sport) […] il livello di concentrazione sierica del testosterone e dell’ormone della crescita ha riportato un significativo miglioramento statistico con un’applicazione di 10 minuti (1 minuto di vibrazione ed 1 minuto di riposo per 5 ripetizioni). (Bosco et al., Eur. J. Appl. Physiol.)
La pedana basculante può essere usata per molteplici scopi: massaggio, riabilitazione, estetica e benessere.
Molto validi i risultati in campo estetico: il massaggio creato dalla vibrazione oscillate aiuta a prevenire gli inestetismi della cellulite, grazie al miglioramento considerevole della circolazione capillare, e all’azione drenante creata dal movimento basculante. Le pedane basculanti più famose sono la Proellixe e la Galileo. Oggi si sono affermate anche altre marche tra cui citiamo la Globus Physio Wave (prodotto Italiano 100%!). Come riconoscerle Le frequenze in genere utilizzate dalle pedane basculanti e vibranti sono le seguenti: - 1 – 30 Hz = pedana di tipo basculante
- 25 – 50 Hz = pedana a vibrazione verticale .
I range di vibrazioni da usarsi sulle pedane basculanti sono i seguenti: - 4 – 10 Hz = riabilitazione osteoporosi e rilassamento, bilanciamento e coordinazione
- 10 – 14 = linfondrenaggio
- 14 – 25 = training e fitness
- 20 – 60 Hz = potenziamento muscolare sportivo
Basti pensare che variando angoli di lavoro delle ginocchia, carico esterno (kg) e/o frequenze (da 20 a 60 Hz), intensità, tempi di recupero ecc, avremo infinite soluzioni per il potenziamento muscolare. Indicazioni Dieci minuti due o tre volte la settimana con la pedana oscillo vibrazionale , permettono di riacquistare il tono muscolare dopo periodi di immobilità dovuti ad interventi chirurgici o traumi.
La riacquistata tonicità muscolare aiuta anche a ridurre la sintomatologia legata all’artrosi , la debolezza generale e i disturbi dell’equilibrio e l’instabilità dell’andatura e della locomozione .
La stimolazione effettuata dalla pedana sulle ossa, aiuta a prevenire l’insorgere dell’osteoporosi e a limitarne l’evoluzione una volta che questa si sia presentata.
Infine, l’azione sul tono muscolare e la possibilità di bruciare rapidamente le calorie , permette di utilizzare la pedana vibrante, in associazione ad una dieta ipocalorica, per perdere l’eccesso di peso corporeo, incrementando il tono muscolare degli arti inferiori e dell’addome. Controindicazioni CONSULTARE IL PROPRIO MEDICO PRIMA DELL’USO IN QUESTI CASI : - trombosi acuta;
- infiammazione acuta delle parti del corpo da allenare;
- tumori;
- fratture recenti nelle parti del corpo da allenare;
- presenza di calcoli renali e della colecisti;
- presenza di recenti impianti di chiodi o protesi;
- presenza di ernie discali cervicali o lombo-sacrali;
- forte emicrania;
- ferite e cicatrici recenti nelle zone da allenare;
- artrite reumatoide;
- artrosi in fase dolorosa o artropatie.
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