Il Diabete

Il diabete è una malattia metabolica (spesso ereditaria) associata a valori di glicemia (= glucosio nel sangue) aumentati. Ci sono vari tipi di diabete (di tipo 1, 2, diabete gestazionale, diabete secondario ad altre patologie o a farmaci particolari) ma i principali sono il diabete di tipi 1 e quello di tipi 2.

Il diabete è una malattia metabolica (spesso ereditaria) associata a valori di glicemia (= glucosio nel sangue) aumentati. Ci sono vari tipi di diabete (di tipo 1, 2, diabete gestazionale, diabete secondario ad altre patologie o a farmaci particolari) ma i principali sono il diabete di tipi 1 e quello di tipi 2.

Nel diabete di tipo 1 o insulino-dipendente il pancreas non produce più insulina mentre nel tipo 2  il pancreas produce insulina ma le cellule sono “resistenti” alla sua azione e non fanno utilizzare il glucosio presente; aumenta quindi sempre di più la produzione di insulina con conseguente aumento della fame e dell’accumulo di grasso (è più frequente in età adulta e nelle persone in sovrappeso).

Alterate glicemie a digiuno e ridotta tolleranza agli idrati di carbonio sono condizioni che vanno trattate con una corretta alimentazione in quanto aumentano il rischio di sviluppare diabete e patologie cardiovascolari.

Quale deve essere il valore della glicemia a digiuno?
< o uguale a 110 mg/dl e dopo il pasto?
< o uguale a 140 mg/dl Se 2 valori di glicemia a digiuno, su sangue venoso, risultano > o = a 126 mg/dl, si parla di diabete.
Qualsiasi valore di glicemia > o = a 200 mg/dl è diagnostico di diabete.

ALIMENTAZIONE E DIABETE (dal Gruppo di studio diabete e nutrizione: ADI e AMD)

La dieta del diabetico non è più definita “IPOGLUCIDICA” ma DIETA EQUILIBRATA CONTROLLATA IN ZUCCHERI SEMPLICI E GRASSI SATURI.

A cosa serve la dieta?

  • a mantenere la glicemia costante nella giornata
  • a mantenere o raggiungere un peso corporeo ragionevole
  • a controllare la pressione arteriosa
  • a controllare colesterolo e trigliceridi

SERVE QUINDI A MIGLIORARE O MANTENERE LO STATO DI SALUTE GENERALE GRAZIE AD UNA NUTRIZIONE OTTIMALE

Quante kcal introdurre…

Il soggetto diabetico deve introdurre le stesse kcal del soggetto non diabetico.
Non esiste un fabbisogno calorico “standard”; le kcal necessarie dipendono da vari fattori quali: sesso, età, costituzione fisica, attività lavorativa, attività sportiva.
Se sei in sovrappeso o obeso la perdita di peso rappresenta l’aspetto più importante della terapia dietetica.
Modeste perdite di peso (intorno al 5% del peso iniziale) si accompagnano ad una sensibile riduzione del livello della glicemia per miglioramento della sensibilità periferica all’insulina e per riduzione della produzione epatica di glucosio.
La riduzione del peso porta inoltre ad un miglioramento di tutti i fattori di rischio cardiovascolare (iperlipidemia, ipertensione arteriosa) e ad una riduzione significativa del fabbisono di farmaci ipoglicemizzanti.

Come si fa a ridurre il peso corporeo?

Basta introdurre meno kcal di quelle che normalmente ingerisci ed aumentare l’attività fisica. Ricorda: le kcal devono essere ben suddivise fra i vari nutrienti, riducendo il consumo di alimenti ricchi di grassi (formaggi, salumi.) ed aumentando il consumo di carboidrati complessi e di fibre (porzioni abbondanti di verdure!). Sei riuscito a dimagrire? Ora devi riuscire a mantenere il peso raggiunto!

E l’attività fisica a cosa serve?

  • migliora la sensibilità insulinica
  • riduce la glicemia
  • migliora il quadro lipidico
  • migliora l’ipertensione arteriosa

Svolta regolarmente porta ad una riduzione della massa grassa (conservando la massa magra) e favorisce il mantenimento a lungo termine del peso corporeo.
Quale attività? Dipende dall’età e dalle capacità fisiche del soggetto, comunque sempre di tipo aerobico. 20-30 minuti di attività fisica moderata per almento 5 giorni alla settimana (perché non fai una bella passeggiata a piedi o un giro in bicicletta?).

Migliori risultati sulla perdita di peso e sul successivo mantenimento dei risultati raggiunti si ottengono se i pazienti in sovrappeso o obesi afferiscono a centri dove sia possiblile partecipare ad un programma strutturato e multidisciplinare per la perdita di peso con un approccio di tipo cognitivo-comportamentale.

COME DEVE ESSERE COMPOSTA LA DIETA DEL DIABETICO?

QUANTE PROTEINE introdurre

Le proteine dovrebbero rappresentare il 10-20% delle kcal totali (circa 0.8-1.2 g/kg peso ideale/die). Attenzione a non eccedere nel consumo di proteine: potresti avere disturbi ai reni!
Sai dove sono contenute le proteine?

I GRASSI

Ricorda:nei pazienti con diabete mellito l’incidenza di malattie cardiovascolari è più alta.
I grassi non devono rappresentare più del 30% delle kcal totali. Attenti ai grassi saturi ( clicca per saperne di più ).
Il colesterolo alimentare non deve superare i 300 mg/die o i 200 mg/ di in caso di elevati livelli di LDL (colesterolo cattivo).
Cerca di consumare almeno 2-3 porzioni di pesce alla settimana: è ricco di acidi grassi polinsaturi del tipo omega 3 (utile in caso di ipertrigliceridemia e nel post infarto).

I CARBOIDRATI

La quota di carboidrati può raggiungere anche il 60% delle kcal totali: devono essere carboidrati complessi.

 LA FIBRA 

Cerca di introdurre ogni giorno una buona quantità di alimenti ricchi di fibra (almeno 15-20 g/1000 kcal), preferibilmente idrosolubile .
La fibra migliora il controllo glicemico e lipidico oltre a dare senso di sazietà.
Può essere importante in alcuni pazienti, soprattutto se trattati con insulina, la suddivisione della quota di carboidrati nell’arco della giornata (crica 20% a colazione, 35% a pranzo e a cena, 5% per ciascuna delle merende).

  ZUCCHERO

E’ consentito (previa approvazione del diabetologo) un piccolo consumo di saccarosio fino al 10% delle kcal totali, purchè utilizzato all’interno di un pasto ricco in fibre. Eliminare le bibite zuccherine.
Attenzione: questa minima concessione porta spesso all’abuso di dolciumi quindi forse è meglio evitarli!

 
VITAMINE E ANTIOSSIDANTI

Il fabbisogno di vitamine è uguale a quello dei soggetti non diabetici. Il diabete è una malattia con aumentato stress ossidativo: cerca quindi di introdurre ogni giorno cibi ricchi in sostanze antiossidanti .
Basta mangiare regolarmente frutta e verdura: non è necessario utilizzare integratori.

SALE

Valgono le stesse regole per le persone non diabetiche: 6 g/die. In caso di ipertensione limitare l’intake a 3 g/die. ( per approfondire clicca qui )

MINERALI

Per la maggior parte dei minerali non ci sono dati scientifici che possano consigliare un assunzione diversa da quella della popolazione generale. Comunque in persone con diabete mellito tipo 1 con grave scompenso metabolico o durante la gravidanza si può avere una carenza relativa di magnesio che può richiedere un aumento del consumo di cibi ricchi di tale micronutriente.

ALCOOL

Quanto? 15-20 g di alcol per le donne e 30-35 g per gli uomini.
Sotto quale forma? Solo vino.
Quando consumarlo? All’interno di un pasto contenente carboidrati per evitare il rischio di ipoglicemie.

Un consumo moderato di vino (preferibilmente rosso), fa aumentare i livelli plasmatici di HDL (colesterolo buono!), ridurre la coagulabilità e aumentare l’apporto di sostanze antiossidanti ma attenzione: è’ ricco di kcal, può far aumentare i trigliceridi, la pressione arteriosa e scatenare ipoglicemie in persone diabetiche in trattamento farmacologico. E’ da eliminare in caso di gravidanza, epatopatia, grave neuorpatia, grave ipertrigliceridemia, pancreatite.

DOLCIFICANTI


Date la preferenza ai dolcificanti sintetici che sono acalorici e non hanno effetti metabolici (saccarina, aspartame, acesulfame, ciclamato). Attenzione al fruttosio: è ricco di kcal e fa aumentare la glicemia.

Eliminare i cosiddetti “alimenti per diabetici”: contengono di solito fruttosio, sono ricchi di grassi, kcal e costano di più.

Una dieta per tutti

La dieta del “diabetico” rispetta le regole di una sana e corretta alimentazione e quindi può (o meglio dovrebbe) essere seguita da tutta la famiglia. Se sei figlio di un soggetto con diabete di tipo 2 cerca di seguire una corretta alimentazione fin da piccolo, cerca di mantenere un peso ragionevole, fai regolarmente attività fisica: potresti prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia.

Riassumendo

  • Limitare gli zuccheri semplici ( vuoi sapere quali sono? )
  • Suddividere equamente i carboidrati
  • Aumentare il consumo di fibra
  • Introdurre pochi grassi animali
  • Mangiare con poco sale
  • Rispettare gli orari dei pasti
  • Rispettare gli spuntini (se necessari).

E’ importante fare pasti regolari e bilanciati:

  • Colazione
  • Spuntino se necessario
  • Pranzo
  • Spuntino se necessario
  • Cena

  La ripartizione giornaliera degli alimenti consente di fornire un apporto costante di glucidi riducendo il rischio di iperglicemie post-prandiali e ipoglicemie tra un pasto e l’altro.

COLAZIONE

La colazione è il primo pasto fondamentale della giornata.

 

 

  • Privilegiare l’assunzione di carboidrati complessi che si trovano in alimenti quali: fette biscottate, biscotti secchi senza zucchero e pane.
  • Non dolcificare le bevande (latte, the, caffè..) con zucchero (saccarosio), limitare il consumo di fruttosio e preferire l’utilizzo di dolcificanti acalorici (aspartame, saccarina).
  • Ricorda che miele e marmellate, anche senza zucchero aggiunto, sono prodotti a base di zucchero e quindi devono essere evitati.

E’ importante la lettura delle etichette nutrizionali dei prodotti per evitare alimenti ricchi di zuccheri semplici La ripartizione giornaliera degli alimenti consente di fornire un apporto costante di glucidi riducendo il rischio di iperglicemie post-prandiali e ipoglicemie tra un pasto e l’altro.

Esempi di colazione corretta Esempi di colazione scorretta
Caffè + latte parzialmente scremato + pane Solo 1 caffè
Caffè + latte parzialmente scremato + fette Cappuccio e brioche dolce o salata o corn-flakescorn-flakes
Yogurt bianco o alla frutta, senza zucchero + fette o pane Uova sode e pane
Caffè o tè + fette o biscotti senza zucchero Fette biscottate + marmellata o miele

…E’ ORA DELLO SPUNTINO

Quanti carboidrati deve contenere ogni spuntino? 10-30 g.

Es. n.1 yogurt naturale = 10 g di carboidrati
100 g di mela (1/2 mela) = 10 g
n.1 yogurt natuale + 200 g di mele = 30 g
4 fette biscottate + n.1 mandarino (60 g) = 30 g.

Non consumare snack dolci o salati ricchi, oltre che di zuccheri semplici, anche di grassi.

RICORDA CHE LO SPUNTINO NON DEVE ESSERE UN PASTO COMPLETO.

PRANZO E CENA

Devono essere consumati indicativamente ogni giorno alla stessa ora con un giusto quantitavito di carboidrati (pane e/o pasta devono sempre essere presenti) ed un buon quantitativo di verdura ( scegli la verdura di stagione ).
Comportamento corretto Esempi di colazione scorretta
n.1 primo piatto + n.1 secondo piatto (o carne o pesce o formaggio o prosciutto o uova) + verdura di frutta Solo 1 piatto abbondante di pasta + verdura
n.1 panino + verdura + frutta Solo 1 secondo piatto abbondante + verdura senza pane
  n.1 panino senza verdure
n.1 panino + verdura + frutta n.1 panino “superfarcito”

NO ALLA DIETA DISSOCIATA!

COMPORTAMENTI SCORRETTI

  • Fare diete “alla moda” per dimagrire.
  • Fare digiuni dopo un pasto “extra-dieta”
  • Eliminare la pasta per dimagrire più velocemente
  • Mangiare tanto a pranzo e pochissimo a cena 

NON E’ VERO CHE IL DIABETICO…

  • non può mangiare arance, banane e uva
  • non può mangiare le carote
  • non può mangiare pane e pasta nello stesso pasto
  • non può bere vino
  • non può mangiare la polenta
  • può utilizzare liberamente lo zucchero di canna
  • può bere liberamentei succhi di frutta senza zucchero
  • può assumere “i prodotti dietetici per diabetici” liberamente

Vsb:t

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Valori nutrizionali (per una porzione)
Proteine g 7.05
Carboidrati g 85.4
Fibra g 4
Ferro mg 1.12
Calcio mg 32
Sodio mg 16
Vitamina A 0 mcg
Vitamina C 11 mg
Kcal 400
(Kj 1672)
Lipidi totali 5.69 g
Saturi 0.99 g
Monoinsaturi 3.79 g
Polinsaturi 0.79 g
Colesterolo 0 mg

 

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