La cavitazione è una tra le forme di terapia estetica più sicure, non invasive e non dannose per l’organismo.
I rischi a cui si può andare incontro con la cavitazione sono connessi alla capacità dei macchinari di generare calore per lo scioglimento dei grassi.
Molto raramente si possono verificare arrossamenti. Un rischio più concreto è lo sviluppo di un seroma, una sacca di liquido causata dalla frammentazione dei grassi. Questo è però facilmente evitabile effettuando correttamente le applicazioni.
Risultati possibili in ambito estetico
Le principali controindicazioni sono: cardiopatie, importanti patologie epatiche, tiroidee o dell’apparato urinario, dislipidemie, epilessia, alterazioni congenite o acquisite della coagulazione, tromboflebiti e trombosi, febbre, lesioni superficiali gravidanza, neoplasie radio/chemioterapiche. Non è indicata per i portatori di pacemaker, protesi metalliche estese e IUD se si tratta la zona addominale, i trapiantati, e chi ha subito lesioni dei timpani.
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